Pro-Am PGA Italiana – Villaverde Resort, Fagagna, Udine

Si è svolto presso il Villaverde Resort di Udine l'evento di PGA Italiana. Senza titoli, ma non senza la voglia di fare festa e di chiudere la stagione con una bella sfida. Che rimane quella del Golf di Udine, in un saliscendi continuo tra i boschi dove a pagare sono tattica e precisione.  Tre giorni per giocare, imparare, provare, analizzare. Investigare tra le pieghe dello swing con le tecnologie Capto e Smart2Move, farsi aiutare dai numeri del Trackman, provare le nuove soluzioni dei bastoni Cobra. Tutta dedicata ai giocatori dilettanti la prima giornata. Per mettersi a punto (e in gioco tra diversi contest organizzati da Bold Sport) la seconda, con i consigli del maestro per scegliere i materiali giusti e cambiare marcia. Ma anche una serata per esplorare il nuovo ristorante del circolo e le sue proposte, e per conoscere tutte le squadre che la mattina dopo scenderanno in campo per l’Annual Pro-am. Gara a due con montepremi di 30mila euro per i professionisti.

Si è svolta anche, nella giornata di domenica, l'assemblea annuale di PGA Italiana di cui Vittorio Andrea Vaccaro è consigliere.

Il Villaverde Resort: Wellness Spa & Golf, un mix di attività che rimandano alle passioni e al benessere degli ospiti. Il Resort, accanto al borgo di Fagagna, a un passo da Udine e da San Daniele del Friuli, è cresciuto intorno alle diciotto buche già in gioco nel 1972, sprofondate in un bosco con alberi secolari e frequentate dalle cicogne. Rivisitate negli ultimi anni seguendo i suggerimenti dei giocatori di torneo, che qui hanno disputato quattro edizioni dell’Italian Senior Open (Staysure Tour), oggi offrono un percorso di campionato che fa parte di European Tour Destination (30 in tutto in 19 Paesi). Un’attenzione particolare è dedicata alla pratica, con un moderno driving range su due piani, illuminato e riscaldato, una grande area di gioco corto e lo Swing Studio, academy ad alta tecnologia. La camera è sul campo, separata solo da un ponte pedonale: sono 33 quelle dell’albergo tutto vetrate ed ecosostenibile, con vista sulle Alpi Giulie; quattro invece i Lodge tutti d’oro lungo la buca 9. Per ogni costruzione, linee moderne camuffate nel verde, continuità con la natura, luce e spazio. Qui tutto è pensato per migliorare la forma fisica e il gesto atletico. In palestra o nella Spa, dove l’acqua è protagonista con una piscina semi olimpionica, docce emozionali e floating room. Oppure nei boschi, dove camminare e pedalare, o ancora negli studi medici dedicati (MyMed è il centro specialistico inserito nel Resort, con 16 poliambulatori e due sale chirurgiche ambulatoriali).
Mangiare e bere bene fanno parte dell’esperienza, in albergo o sulla terrazza della club house che domina la scena dall’alto.

Più informazioni su www.pga.it - parte del testo tratta dal comunicato stampa PGAI, a cura di Silvia Audisio.